Il 14 maggio 1931 Toscanini avrebbe dovuto dirigere al Teatro Comunale di Bologna, un concerto per commemorare il compositore e musicista Giuseppe Martucci.
Arrivato in auto all’ingresso artisti, Toscanini viene circondato da alcuni squadristi intenzionati a far tornare sui propri passi il Maestro che, come sempre, si era opposto alla richiesta di far intonare all’orchestra l’inno fascista “Giovinezza”, prima dell’inizio del concerto.
Dalle parole si passò rapidamente ai fatti: i fascisti circondarono e aggredirono il Maestro che riuscì con non poche difficoltà a far ritorno in albergo, riportando ferite al volto. Il giorno dopo l’aggressione Toscanini scrisse una lettera a Mussolini, senza riceverne mai risposta. Da quel momento, il Maestro prese la decisione di non dirigere più in Italia, fintanto che il regime fascista fosse rimasto al potere.